domenica 27 aprile 2008

CONIUGI DI VERONA

Alcuni anni fa, pubblicai questo lavoro Giusti G., Marella G. L., Cave Bondi G., Marinelli E., Rossi P., D’Alfonso A., Intini A., Liviero V.: L’omicidio dell’omosessuale. Riv. It. Med. Leg., 1, 1343, 1997, che, come si vede, coinvolgeva colleghi di diversi istituti e un paio di poliziotti di alto grado. Un particolare importante, a nostro parere, era rappresentato dal fatto che talune richieste non gradite potevano suscitare l'ira incontrollata del partner più giovane (spesso un immigrato rumeno) ed eventualmente la morte del partner più anziano, in genere un italiano di livello socio- economico più elevato. Questo modello si è ripetuto più volte da quell'analisi del 1997, e non ho personalmente motivo per modificare l'opinione allora espressa.
E' ovvio che questo post fa riferimento a quanto accaduto l'altro giorno nei pressi di Verona, e questa opinione tende ad avvalorare l'ipotesi investigativa che si sta formando, anche se, bisogna pur dirlo, vi è almeno un'altra ipotesi che spiega la morte della signora, possibilmente avvenuta per prima, e quella del marito, avvenuta possibilmente in seguito per ragioni diverse da quelle attualmente privilegiate.

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