domenica 10 aprile 2011

padre difende figlio e muore

È successo in località Torri, a pochi chilometri da Ventimiglia
Ucciso a calci e pugni per difendere il figlio
La vittima, un 53ennne, accerchiata da un gruppo di romeni, ora sotto interrogatorio
È successo in località Torri, a pochi chilometri da Ventimiglia

Ucciso a calci e pugni per difendere il figlio

La vittima, un 53ennne, accerchiata da un gruppo di romeni, ora sotto interrogatorio



MILANO - Un uomo di 53 anni, Walter Allavena di Ventimiglia è intervenuto per difendere il figlio da un'aggressione ed è stato ucciso a calci e pugni. L'omicidio è avvenuto nella notte in località Torri a pochi chilometri da Ventimiglia. Secondo una prima sommaria ricostruzione Allavena è stato accerchiato da un gruppo di alcuni romeni che prima avevano molestato il figlio ventenne, ed è stato picchiato brutalmente. Gli uomini della squadra mobile e quelli del commissariato di Ventimiglia stanno interrogando un gruppo di romeni, almeno una decina, sospettati di essere gli autori del pestaggio mortale. Per accertare la dinamica di quanto avvenuto si stanno inoltre ascoltando cinque italiani, che sarebbero testimoni di quanto avvenuto. In commissariato c'è anche il figlio della vittima. Ha un occhio pesto, ed è visibilmente sotto choc.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto ricostruito tutto sarebbe iniziato quando il figlio ventenne della vittima, che si trovava in compagnia di alcuni amici, ha avuto una discussione - sembra a causa di un cane - con alcuni giovani romeni. Tra i ragazzi ci sarebbe stata una piccola rissa, ma poi si sarebbero allontanati. I romeni tuttavia sarebbero tornati indietro, più numerosi di prima, fino a pochi metri da casa di Allavena, dove avrebbero rintracciato il ragazzo picchiandolo. Il padre del giovane sentendo le urla è uscito dall'abitazione ed è intervenuto per sedare il pestaggio. È a quel punto che gli immigrati si sarebbero accaniti contro Walter Allavena. Sarà l'autopsia disposta dalla magistratura a stabilire se l'uomo è morto per i calci, i pugni e le percosse subite o per aver sbattuto la testa, cadendo a terra.

Redazione online
10 aprile 2011

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