venerdì 2 maggio 2008

VIOLENZA SESSUALE

02 mag 16:05
Messina: condanna a un anno e due mesi per baci sulla guancia
MESSINA - Un anno e due mesi di reclusione per violenza sessuale, l'interdizione dai pubblici uffici e un risarcimento di diecimila euro. E' il prezzo di due baci sulle guance. Che una 24enne di Messina non voleva ricevere e, per questo, ha denunciato il portiere del suo palazzo. L'uomo, entrato in casa della ragazza, era stato messo in fuga dalle urla della stessa dopo i baci galeotti. (Agr)
Ragazzi, non vi pare di esagerare? Per fortuna che le condanne penali sono in massima parte solo simbiliche.

RICERCA SCIENTIFICA?

A quanto risulta, l'università di Napoli Federico II° avrebbe dato circa 8000 Euro per finanziare fotografie e calendari di studentesse della medesima università. Non è una grande cifra, ma è quello che serve annualmente a finire la quarta settimana di ogni mese dell'anno per chi ora non ci riesce. Peggio ancora, sono soldi pubblici, sprecati in frivolezze, con l'aria che tira.
Magnifico Rettore, sono consapevole che questi soldi saranno stati mascherati in chissà quale progetto di ricerca e che magari non ne hai avuto contezza, ma sono altrettanto consapevole che magari altri e più consistenti fondi saranno mascherati e nascosti in nebulosi progetti di ricerca. Voglio dire, che quei soldi escono dalle tasche quasi vuote della gente, e che se Tu li sprechi o permetti che vengano sprecati meglio faresti a dimetterti. http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/scuola_e_universita/servizi/polemica-federico-secondo/polemica-federico-secondo/polemica-federico-secondo.html

TRATTATO DI MEDICINA LEGALE E SCIENZE AFFINI

E' uscito da CEDAM l'ultimo volume (il nono) del Trattato di Medicina legale e Scienze affini. Con questo volume termina il trattato. Sono particolarmente soddisfatto del risultato scientifico e commerciale. Desidero ringraziare pubblicamente tutti gli Autori dei vari capitoli, e coloro che hanno rinunciato a proseguire nella fatica per ragioni che non spetta a me sindacare. Chiunque si sia impegnato nella scrittura scientifica che non sia un mero rapporto di un'indagine sa bene quanto costi mettere insieme i dati, ordinarli, tradurli in un linguaggio comprensibile anche per il lettore che non sia medico, o rispettivamente non sia giurista.
Dal 1998, anno di pubblicazione del primo volume, alcuni autori sono deceduti. Non posso ricordarli qui e ora, perchè rischierei di dimenticarne qualcuno. Permettemi però di ricordare con affetto almeno il prof. Francesco Introna (1925- 2007), un grande Maestro della disciplina, che è stato il mio insegnante quando ero studente e specializzando.

MORTE DEGNA

Forse non tutti sanno che la legge spagnola sulla morte degna (o dignitosa) è stata preceduta di alcuni mesi da analoga legge nello stato del Rio Negro, in Argentina http://www.4semanas.com.ar/29022008/muertedigna.htm e che in Messico una legge simile è stata approvata all'unanimità dal Senato ed inviata alla Camera per la definitiva approvazione.
Non ho ancora trovato il testo della legge spagnola e della legge messicana, ma il testo della legge dello stato del Rio Grande mi sembra molto umano e condivisibile, anche se- devo pur dirlo- non ci trovo niente di nuovo rispetto a quello che in Italia abbiamo già nel codice deontologico e nella lettera del 1982 del card. Sjeper (cfr. la mia ormai datata Eutanasia: diritto di vivere e diritto di morire, 1982, CEDAM). Mi riprometto però di scrivere qualcosa su questo tema. Spero che non rimanga solo una promessa.

giovedì 1 maggio 2008

IMPRONTE DIGITALI

Per far luce sul duplice delitto avvenuto due anni e mezzo fa i carabinieri hanno avviato una vasta operazione di schedatura degli abitanti della località
Anziani coniugi uccisi a Enegorilevate impronte a tutti i residenti
Anziani coniugi uccisi a Enegorilevate impronte a tutti i residenti" src="http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/enego-delitto/enego-delitto/foto_12837207_00110.jpg" width=230> ENEGO (Vicenza) - Il duplice omicidio di una coppia di anziani a Enego, nel vicentino, a distanza di due anni e mezzo è ancora irrisolto. I carabinieri hanno quindi deciso di dare una svolta alle indagini rilevando le impronte digitali di tutti i residenti per far luce sul delitto di Domenico Viola, 83 anni e sua moglie Angela Valle, 78 anni, uccisi nella loro casa il 17 novembre 2005. Per risolvere il caso che sconvolse l'intera comunità dell'altopiano di Asiago (Vicenza), i carabinieri hanno iniziato la più vasta operazione di schedatura mai avvenuta in Italia. Da qualche giorno, come sottolinea oggi il Giornale di Vicenza, gran parte dei 2018 eneghesi stanno sfilando, chiamati in ordine alfabetico, nella caserma dei militari. L'anziana coppia di coniugi era stata trucidata nella loro sobria e ben tenuta casa di via Coste di Qua, in una contrada montana, a circa 800 metri di altezza a pochi chilometri dal centro di Enego. I due pensionati - genitori di cinque figli e molto conosciuti in paese dove Miola era stato sindaco negli anni Settanta e sua moglie maestra elementare per decenni - erano stati uccisi con violenti colpi alla testa inflitti con un'arma impropria pesante, forse una sbarra di ferro. L'aggressione, secondo le ricostruzioni dei carabinieri che conducono le indagini coordinate dal pm Giovanni Parolin, sarebbe stata improvvisa, presumibilmente da parte di qualcuno che gli anziani potevano conoscere (sulla porta non ci sono segni di effrazione) o dal quale non si attendevano gesti offensivi. In base alle prime ricostruzioni l'ipotesi più probabile era quella di una rapina finita male, compiuta non dalle bande del Nord specializzate nelle irruzioni nelle ville, ma da personaggi locali. Ipotesi ancora considerata dagli inquirenti che ora setacciano le impronte digitali cercando il killer tra i residenti di Enego. (1 maggio 2008) (da repubblica.it)

NUOVI SCHIAVI

Scoperto traffico di esseri umani, sette arresti tra Italia e Brasile

ROMA (30 aprile) - Sette cittadini brasiliani sono stati arrestati tra l'Italia e il Brasile nel corso di un'operazione contro la tratta degli esseri umani finalizzata alla prostituzione. Tre persone sono state arrestate in Brasile, quattro sono finite in manette tra Milano, Padova e Treviso. L'organizzazione operava nel nord Italia dove le donne, che venivano fatte arrivare dal Brasile in Italia come turiste, erano costrette a prostituirsi in locali notturni. Il blitz è stato portato a termine dalle forze di polizia italiane e brasilane. La collaborazione tra gli inquirenti dei due Paesi è il risultato degli accordi siglati il 31 gennaio scorso a Rio de Janeiro dal vice capo della polizia Nicola Cavaliere e dal Segretario alla sicurezza Josè Mariano Beltrame. Sulla base di questi accordi, che consentono contatti diretti tra gli investigatori impegnati nelle indagini e rapidità nello scambio di informazioni, un funzionario brasiliano ha seguito le fasi conclusive dell'operazione in Italia, in stretto contatto con l'Interpol e le squadre mobili interessate.Nei confronti dei quattro fermati in Italia, le autorità brasiliane hanno già avanzato richiesta di estradizione. (da ilmessaggero.it)

NUOVI SCHIAVI

30 apr 21:23
Cina: indagini su bambini-schiavi nelle fabbriche del Guangdong
PECHINO - Le autorita' cinesi indagano sull'ipotesi che centinaia di bambini, la maggior parte di eta' compresa fra i 9 e i 16 anni, siano stati venduti come schiavi nelle fabbriche della provincia meridionale del Guangdong negli ultimi cinque anni. Secondo quanto pubblicato da un giornale locale, i genitori li avrebbero venduti a delle bande criminali che a loro volta li hanno venduti ad agenzie di collocamento o direttamente alle fabbriche. (AgR)