mercoledì 30 aprile 2008

DNA E CARCERE

Di oggi è la notizia che l’esame del Dna ha scagionato un uomo, in carcere in Texas da ventisette anni per violenza carnale e omicidio della sua fidanzata. Come hanno commentato i media locali, James Woodward, un afroamericano di 55 anni, è il detenuto americano che ha trascorso più tempo in carcere nonostante la sua innocenza; il diciottesimo, in quello Stato, a essere assolto grazie all’esame del Dna. "In Texas abbiamo raggiunto un picco delle condanne sbagliate. Nessuno può dubitare che esista un problema", ha detto il senatore Rodney Ellis, il quale ha annunciato per l’8 maggio un incontro ad Austin per approfondire le cause di queste condanne sbagliate e individuare i modi per prevenirle. (da ilgiornale.it 30 aprile))

1 commento:

Anonimo ha detto...
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