giovedì 13 dicembre 2007

INCIDENTI STRADALI

Roma, 11 dic. (Adnkronos) - Ogni giorno in Italia si verificano in media 652 incidenti stradali, che provocano la morte di 16 persone e il ferimento di altre 912. Nel complesso, nell'anno 2006 sono stati rilevati 238.124 incidenti stradali, che hanno causato il decesso di 5.669 persone, mentre altre 332.955 hanno subito lesioni di diversa gravità. Rispetto al 2005 si riscontra una lieve diminuzione del numero degli incidenti (-0,8%), dei morti (-2,6%) e dei feriti (-0,6%). I dati sulla mortalità sulle strade italiane nel 2006 sono stati stati diffusi in una nota congiunta Aci-Istat.L'indice di mortalità mostra che gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extra urbane, dove si registrano 6,1 decessi ogni 100 incidenti. Gli incidenti sulle strade urbane sono meno gravi, con 1,3 morti ogni 100 incidenti. Sulle autostrade l'indice di mortalità, pari a 4,4, è più che triplo rispetto a quanto avviene in città. Nel 2006 il maggior numero di incidenti si è verificato a luglio (23.197 in valore assoluto) mentre febbraio costituisce il mese con il più basso numero di incidenti in valore assoluto (15.922). L'indice di mortalità più elevato si registra nel mese di agosto (2,7 morti ogni 100 incidenti), probabilmente a causa del maggior tasso di occupazione dei veicoli in occasione degli esodi estivi e della maggiore circolazione sulle autostrade. Il venerdì si conferma il giorno in cui si concentrano il maggior numero di incidenti: 36.574, pari al 15,4% del totale. Le frequenze più elevate di morti si osservano il sabato e la domenica (rispettivamente 991 e 1.004 decessi, pari a 17,5 e 17,7%). Analizzando la distribuzione degli incidenti durante l'arco della giornata, si possono confermare gli andamenti già noti: un primo picco si riscontra tra le ore 8 e le 9 del mattino; un secondo picco, si osserva tra le ore 12 e le 13; infine, il picco più elevato di incidentalità si registra intorno alle ore 18. E' da sottolineare che l'indice di mortalità si mantiene superiore alla media nell'arco di tempo che va dalle 21 alle 7 del mattino raggiungendo il valore massimo intorno alle ore 5 (5,8 decessi ogni 100 incidenti).La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (76,5%), il 23,5% a veicoli isolati. Nell'ambito degli incidenti tra veicoli la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (85.098 casi) con 1.373 morti e 121.828 feriti, seguita dal tamponamento, che registra 43.610 casi con 581 morti e 70.160 persone ferite. L'indice di mortalità, calcolato secondo la diversa natura di incidente, mostra come lo scontro frontale sia la tipologia più pericolosa (5,4 decessi ogni 100 incidenti). Infine, nell'ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente e costituiscono da sole il 45,86% dei casi.

2 commenti:

RR ha detto...

Certo che se non suscita l'interesse dei colleghi neanche questa notizia
(ben 332955 nuovi potenziali "colpi di frusta" all'anno) dove andremo a finire?
buona giornata

p.s. ieri sera alla cena di natale dei medici legali patavini ho continuato con la mia leopardiana propaganda: ho notato che il termine "zibaldone" è risultato ad alcuni osticamente ignoto. Che non sia opportuno cambiare il titolo al forum mettendo per esempio, "EVA 3000 della medicina legale"?
Ma no, meglio soli che male accompagnati...

Giusto Giusti ha detto...

può darsi che la parola "zibaldone" sia ignota, però i due aggettivi forse sono noti, mi auguro. Anche se non mi illudo. Che sia il caso di mettere un post sui colpi di frusta?
Grazie, comunque.