giovedì 6 dicembre 2007

AMIANTO

AMIANTO: 3.000 MORTI L'ANNO, E IL PEGGIO DEVE VENIRE
Amianto: un incubo da oltre 3.000 morti l'anno, nel solo nostro paese. "E il peggio deve ancora venire. Ci aspettiamo un picco di morti fra pochi anni". Parla il professore Pier Aldo Canessa, direttore dell'unita' operativa di pneumologia a Sarzana (La Spezia) ed esperto delle malattie legate all'amianto, al congresso dell'Associazione italiana pneumologi ospedalieri (Aipo), in corso a Firenze, presieduto da Antonio Corrado. "Il peggio deve venire perche' - precisa Canessa - la malattia si manifesta 40 anni dopo il contatto con l'amianto. E quindi ci si aspetta, purtroppo, casi di malattia fra quanti hanno lavorato in cantieri navali, edili e in altre aree piene di amianto prima che l'Italia, nel 1992, dichiarasse stop a queste costruzioni. La Gran Bretagna e' intervenuta molti anni prima". Il peggio deve ancora venire ma la realta' di oggi e' gia' molto drammatica. "Ogni anno in Italia - dice il professore Valerio Gennaro dell'Istituto Tumori di Genova - muoiono piu' di tremila persone che sono state in contatto con l'amianto: 1000 per mesotelioma, il tumore primario della pleura; 1500 per tumore polmonare; il resto per tumori in altre parti del corpo". Parlando con gli esperti riuniti a Firenze al congresso dei pneumologi ospedalieri si puo' costruire una mappa delle citta' dove questa sostanza e' stata largamente usata. "Il primato - dice Canessa - e purtroppo e' un primato mondiale, per quanto riguarda i casi di mesotelioma, tumore polmonare e i decessi spetta a La Spezia, dove l'amianto e' stato largamente usato nei cantieri navali. Poi viene Genova. Largamente usato l'amianto anche a Livorno, Bari, Trieste ed altre citta' portuali, Pistoia, Prato, Casal Monferrato, in questa ultima citta' c'era l'Eternit". (da repubblica.it 6.12.07)

1 commento:

RR ha detto...

Anche perché nei sotterranei di buona parte degli ospedali italiani, usati ancora oggi per trasferire malati, le coperture dei tubi in amianto e pannelli di rivestimento ci sono ancora: a Padova per evitare che si disperdano le fibre (in quanto il tempo ha fatto sì che stiano arrivando a "giusta maturazione" per sbriciolarsi) hanno attaccato dei bellissimi cartelli che indicano la presenza di amianto... per la serie prepariamo i pazienti e i sanitari per i campionati mondiali di apnea: trattenere il fiato e non respirare fino alla fine percorso...
E questa non è malasanità?