lunedì 3 dicembre 2007

DONNA ACCOLTELLATA

03-12-2007
17:28
Donna trovata uccisa a coltellate in casa ad Alessandria
(ANSA) - TORINO, 3 DIC - Una donna di 54 anni, Carmela Ballaro', e' stata trovata uccisa a coltellate, oggi, nel suo appartamento di Alessandria. Il cadavere e' stato scoperto, verso le 16, nella cucina dal convivente che ha avvertito i carabinieri. La donna era madre di due figli, un maschio e una femmina.
ANSA

chi sarà stato?

3 commenti:

RR ha detto...

A) Figlio
B) Figlia
C) Convivente
D) Altro

Giusto Giusti ha detto...

caro robrond, apprezzo il tuo impegno ad avviare una discussione, ma temo che sia tempo sprecato. chissà perchè la partecipazione dei medici legali a iniziative di questo tipo è pressochè nulla. credo che questo sia l'unico blog medico legale in italia, e così l mio sito. temo si tratti della paura di esporsi. ciao

RR ha detto...

essere o non essere,questo è il problema.
che cos'è piu' nobile,soffrire nell'animo per i sassi e i dardi scagliati dall'oltraggiosa fortuna,
o impugnare le armi contro un mare di affanni
e combatterli fino a farli cessare?
morire,dormire...niente piu'.
e con il sonno dire che poniano fine al dolore della carne
e alle mille afflizioni naturali a cui la carne è destinata?
questa è la fine che bisogna desiderare ardentemente!
morire,dormire..,forse sognare.ecco il difficile.
perchè quali sogni potranno visitarci in quel sonno di morte,
quando saremo usciti dalla stretta di questa vita piena
di affanni mortali,è un pensiero su cui ci si deve fermare a riflettere
e sono proprio pensieri siffatti a prolungare la durata della sventura.
perchè,chi sopporterebbe le sferzate e le irrisioni del tempo,
i torti dell'oppressore,le offese dei superbi,
le pene di un amore respinto,i ritardi della legge,
l'arroganza dei potenti,gli scherni che il meritevole
pazienztemente subisce da parte di gente indegna,
potendo trovare pace da se stesso con la semplice lama di un pugnale?
chi sarebbe disposto a portare carichi sulle spalle,
a gemere e sudare per le difficoltà della vita,
se non ci fosse il timore di qualcosa dopo la morte,
questa terra inesplorata dai cui confini nessun
viaggiatore è mai tornato indietro,timore che,
confondendo la nostra volontà ci induce
a sopportare i mali di cui siamo afflitti,
piuttosto da spiccare
il volo verso altri a noi completamente ignoti?
cosi' la riflessione ci rende tutti vili.